I filtri attraverso cui l'azione deve passare prima di giungere al cospetto della Volontà abbiamo detto essere di varia natura: un preliminare filtro di fattibilità fisica, un filtro che attiene ad eventuali reazioni di altri soggetti, un filtro che attiene alle consuetudini del gruppo sociale cui il soggetto appartiene, uno rappresentato dalle leggi (civili e penali) e per ultimo, non certo per importanza, uno rappresentato dalla coscienza morale, una sorta di Legge arcaica condivisa dagli uomini senza distinzione di razze, Paesi, religioni.
E' quest'ultimo che mi interessa in modo particolare anche perché, pur essendo il più arcaico, il più tenace e forse il più importante, è anche il più sfumato e il più difficile da definire con buona pace dei filosofi morali.
Legge morale, coscienza morale: i modi in cui si può definire sono tanti; ma realmente cos'è?
Esiste una "essenza" della legge morale? c'è qualcosa che la caratterizza? Quali sono gli elementi costitutivi della legge morale? La riflessione attorno all'essenza della legge morale mi porta verso il concetto di "umanità" inteso non come l'insieme degli uomini ma come l'insieme dei caratteri essenziali che caratterizzano la specie umana.
I "neuroni specchio", previsti dall'evoluzione in un animale sociale come l'uomo, mi fanno pensare che da una parte la pericolosità dell'uomo per l'uomo ("homo homini lupus") consiglia una tregua ad una aggressività intraspecie, dall'altra il "mutuo soccorso e la solidarietà" sono funzionali ad un agire sinergico rispondente a criteri di efficacia ed efficienza. Può quindi essere che un carattere essenziale della cosiddetta "umanità" è quello di essere rispettosi della vita degli altri per avere in cambio il rispetto della propria vita e solidali per raggiungere insieme traguardi sempre più ambiziosi.
A questi, che sono i due caratteri nucleari, se ne aggiungono a poco a poco degli altri che nelle varie epoche cambiano a seconda degli stadi della Storia dell'Uomo: il coraggio, temperanza, saggezza (popoli precristiani) fratellanza,oblatività etc (etica cristiana) rispetto della natura (periodi moderni). Possiamo dunque dire che il concetto di "umanità" è composito..
Un'altra cosa che mi interesserebbe capire è come si forma, quali sono i meccanismi che la governano e come si potrebbe incentivarla. Potrebbe essere che essa non si formi? Quanto influisce l'educazione impartita dai genitori nelle primissime fasi dell'età evolutiva e dagli educatori nella Istituzione scolastica? Qual'è il ruolo delle religioni? La Società liquida può contrastarla?
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